100 km su e giù per le colline monferrine
Se marzo è pazzerello, Aprile è andato completamente fuori di melone…
Dopo aver rinunciato alla moto per il we in Romagna con Lucy, ho programmato un’uscita il lunedì successivo.
Ma Giove-Pluvio ci ha messo lo zampone ed altre secchiellate ha provveduto a versare.
Qualcuno ha preferito rinunciare, ma lungi dalla rassegnazione e cercando di sfruttare le poche ore in cui le uniche cose bagnate che cadevano dal cielo erano le… plin plin dei passerotti, io ed un nuovo compagno di merende, il Cheru, ci siam soddisfatti di curve, panorami e vivande gironzolando qualche ora sulle colline monferrine.
Attraversato l’abitato di Trino, appena oltrepassato il Po ci siamo arrampicati sui colli a sud del grande fiume.
Da Cornate a Gabiano è un saliscendi continuo con balconi che guardano un pò i vigneti a mezzogiorno ed il mare di risaie a mezzanotte, purtroppo patenti perennemente lo scempio della centrale nucleare 😦
Al ponte sul Po di Crescentino, abbiam virato verso sud, scollinando ad Odalengo Piccolo verso Moncalvo.
Rifocillati all’ottimo ristorante Il Bagatto di Grazzano Badoglio, paese natale del Maresciallo a cui ha dato i natali e dedicato il nome, per la digestione abbiam proseguito il saliscendi tra Vignale, Lu e Mirabello, dove, livellate le strommine alla pianura, ci siam riportati nell’alto piemonte.
Anche i piccoli giri e le brevi distanze danno sempre le loro soddisfazioni… 😉
domanda cretina: le vigne avevano le foglie? … 🙂 ciao valentina
Grazie per il commento Vale. 😉
Non ci ho fatto particolarmente caso, ma mi sembra proprio di sì, che le prime foglioline ci siano…
Ciaux