USA OtR – 3000 miglia nel West – “Adesso voltiamo… Page”

Undicesimo giorno

Dopo l’entusiasmante giornata di ieri, oggi si volta pagina, anzi… Page 😀 !

Abbiamo prenotato la visita all’Antelope Canyon per le 12,30 e dobbiamo presentarci all’appuntamento almeno 15′ prima.

Alle 8,00 siamo già al benzinaio/market di fronte al motel per la colazione; in attesa che Laura finisca di pasteggiare, ne approfitto per sgranchirmi un pò le gambe e farmi un doppio coast to coast di corsa…

Le do appuntamento lungo la strada della Monument Valley… 🙄

Un pò di stretching e ci mettiamo in moto verso Page.

Il viaggio dura un paio d’ore e potremmo metterci anche qualcosa meno se non venissimo bloccati dalla polizia per far strada ad una serie di carichi eccezionali, veramente eccezionali, enooormi ! 😀

Ad un certo punto, passata una collinetta, la strada inizia a scendere e si intravede in lontananza il paesaggio che fa da contorno al Lake Powell; ma non solo quello, ahimè… Anche una sottile linea di fumo giallognolo si staglia orizzontalmente su di esso o almeno così sembra da lontano.

Sono le emissioni in atmosfera della centrale elettrica a carbone che si trova non lontano da Page; quasi quasi mi fermo a lasciare il curriculum vitae… 🙄

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In città, abbiamo tutto il tempo per andare a cercare il motel e lasciare auto e bagagli. L’agenzia che ci porta ad Antelope non è lontana e possiamo raggiungerla tranquillamente a piedi.

Mentre passeggiamo, un incubo si palesa nella mente di Laura… 😯

Puntuali ci presentiamo all’appuntamento con la Overland Canyon Tours. Si presenta Jacky, la guida che ci accompagnerà durante l’escursione.

La ragazza è simpatica e ci fa divertire un pò a bordo del pick up, guidando in modo brillante lungo la pista sabbiosa che porta all’ingresso del canyon.

Purtroppo non sono riuscito a prenotare il tour per l’ora migliore, quella in cui il famoso raggio di luce che penetra tra le pareti crea un effetto suggestivo e lo vediamo sempre accostato al nome dell’Antelope Canyon; ma il sole riesce ancora ad infilarsi tra le profonde fessure di roccia donandoci comunque una bella luminosità e giochi d’ombra notevoli.

Jacky ci suggerisce anche come meglio immortalare alcuni angoli dove si possono intravedere profili umani ed animali, come gli occhi di gatto…

o il profilo di…. lo riconoscete ? Do you recognized him ?

L’Upper Canyon è l’ennesimo spettacolo creato dalla natura che ci lascia senza parole.

Una breve sosta al termine del percorso e siamo subito pronti per tornare sui nostri passi.

Pranziamo coi soliti superlativi paninoni del Subway dove, dopo un piccolo pasticcio ed incompresione coi ragazzi che preparano i panini, una signora appena rientrata dal “Bel Paese” insiste per offrirci un panino ed appianare la questione. Non possiamo che accettare e ringraziare. Veramente carina questa persona.

Come spesso ci capita nei nostri viaggi, anche questa volta non ci facciamo mancare l’escursione sotto il sole nelle ore più calde della giornata. Per fortuna il trail è breve perchè il termometro dell’auto, quando la molliamo al parcheggio dedicato, segna 40°c !

Sopportiamo bene e possiamo goderci in pace lo spettacolo di Horseshoe Bend

Questo caldo e la vista dell’acqua ci han fatto venire un’estrema voglia di rinfrescarci con un bel tuffo nelle placide acque del Colorado.

Andiamo quindi nel primo punto utile a monte della diga dove ci rilassiamo per un paio d’ore trovando refrigerio facendo delle belle nuotate nel fiume.

Quando l’ombra comincia ad impadronirsi di questa ansa, leviamo le tende per oltrepassare la diga ed andare su un punto panoramico sul lago Powell ad aspettare il tramonto.

Dopo una decina di giorni intensi, questo piccolo pit stop pomeridiano ci voleva proprio.

Tomorrow ci aspetta il Grand Canyon…

13 thoughts on “USA OtR – 3000 miglia nel West – “Adesso voltiamo… Page”

  1. Veramente meraviglioso il Canyon e i giochi di luce che vi si creano all’interno.
    E amche Horseshoe Bend mica scherza. Wowwwww foto bellissime!!
    Ciao, Pat

  2. No Max avevo già messo like e commento tempo fa. Ho riguardato i tuoi post dell’America per trarre nuove ispirazioni per il mio prossimo on the road tra Main, Massachusetts, Vermont e Canada. Non vedo l’ora 😉

  3. Speriamo di farcela e non avere sorprese. Ho già pagato tutto e mi viene l’ansia, proprio come la volta precedente. E poi stanno accadendo troppe cose negative. Baci

  4. Ma che dire Max. Sono stata rivoltata come un calzino. Sembrerebbe nulla di grave. L’ansia è un problema che accomuna un po’ tutti è necessario trovare il modo di risolvere il problema senza assumere farmaci. Un abbraccione Bea

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