USA OtR – 3000 miglia nel West – “Le strade di San Francisco”
E’ tarda sera quando la BART ci sbarca un pò stanchi ed infreddoliti nel centro di San Francisco, Powell Street, dove a pochi passi abbiamo l’hotel. Sbucati all’aperto, spalanchiamo gli occhi un pò per capire da che parte siamo girati ed un pò per la curiosità di vedere già qualcosa di questa città che ci ospita per i nostri primi due giorni sul suolo americano.
In 5 minuti siamo all’hotel. La zona brulica di gente, verrebbe voglia di farsi già un giretto ma la stanchezza prevale e poi abbiamo due giornate intense avanti a noi…
La mattina presto siamo già in pista e dopo una scarsa colazione in hotel, andiamo a munirci di Munipass, il ticket cumulativo che permette di prendere praticamente tutti i mezzi pubblici. La nostra intenzione è di camminare molto, ma visto il profilo altimetrico della città, meglio premunirsi. Inoltre il Muni servirà per usare gli storici Cable Cars, di cui possiamo subito capire l’attrattiva osservando la coda al capolinea di Powell mentre qualcuno ci ricorda che Gesù ci ama.
Ci dirigiamo verso China Town ed oltrepassata la famosa porta d’ingresso, ci sembra di esser catapultati altre 9 ore più avanti, in estremo oriente…
Visti i numerosi bazar, ne approfittiamo di uno ben fornito per fare il pieno di cartoline (sì, pur in piena epoca digitale, c’è ancora qualcuno che le apprezza…) e gadgets da distribuire anche ad amici e parenti. Ma è tutto l’ambiente ad incuriosirci, anche i fruttivendoli che espongono cassette di frutti particolari a noi sconosciuti !
Raggiungiamo la Columbus e percorrendola osserviamo quel poco che ancora rimane del quartiere italiano.
Capita infatti di osservare all’interno di qualche locale che, a dispetto del nome italico, compaiano volti con fattezze orientali. 🙄
Incrociando Lombard Street la imbocchiamo per raggiungere Russian Hill percorrendo il famoso tratto a tornanti battezzato dai locali come la via più tortuosa al mondo.
Certamente è la strada tortuosa più affollata di turisti che si affannano a percorrerla su e giù a piedi ed in discesa con l’auto, rendendosi attori di divertenti scenette in cui l’autista con lo sguardo terreo affronta la delicata situazione mentre mogli elettrizate come in un grande magazzino, si dilettano a riprendere l’impresa audace che stanno compiendo ! 😀
Ammettiamo che siamo affannati anche noi, ma per i chilometri già effettuati e la rampa degna del miglior Pantani per salire quassù.
Il panorama da questa posizione è notevole e basta attraversare Hyde Street per avere una prima bella visione della mitica Alcatraz
cercando possibilmente di non farsi appiattire dall’arrancante Cable Car…
Scendiamo a Ghirardelli Square, vecchia fabbrica di cioccolato trasformata in uno dei luoghi più caratteristici della città.
I primi morsi della fame vengono attenuati dalla cortese offerta delle commesse del omonimo negozio di cioccolato che ci offrono un paio di delizie che nulla hanno da invidiare ai rinomati cioccolati nostrani o “sfizzeri”… La tentazione di continuare ad entrare ed uscire dallo shop è notevole. 😀
Approdati sul lungo mare, iniziamo a percorrerlo visitando, finalmente in piano, i famosi Fisherman’s Wharf .
E’ certamente la zona più frequentata con l’aggravante che è anche il primo we di agosto. Come tutte le altre “formichine”, brulichiamo da un Pier all’altro finchè, per l’immensa gioia di Laura, incontriamo uno dei “nostri” tram milanesi !
E’ tempo di metter qualcosa sotto i denti e celebriamo il primo vero pasto con la caratteristica ed ottima Clam Chouder, gustandocela con calma sulle panche davanti la Musée Mecanique, un divertente museo ricco di macchinette e giochi che hanno animato i luna park americani e non solo a partire dagli inizi del secolo scorso. Ovviamente la visita post pranzo è doverosa !
Usciti dal museo riprendiamo il nostro cammino arrivando al Pier probabilmente più famoso, il 39. Ricco di locali più o meno noti, è l’angolo della città più affollato…
Da questo molo riusciamo ad ammirare gli splendidi catamarani dell’America’s Cup, rimanendo impressionati dalla loro velocità.
Luna Rossa e New Zealand danno spettacolo di fronte ad Alcatraz anche in allenamento…
Naturalmente vogliamo vedere San Francisco anche dall’alto, quindi eccoci “scalare” le centinaia di gradini che ci portano su a Telegraph Hill per salire quindi sulla Coit Tower e godere quindi di una magnifica vista sulla città e su parte della baia.
Stiamo entrando in riserva… Il sole caldo del pomeriggio e l’arrampicata fin quassù ci hanno spremuto le ultime energie.
Decidiamo di fare un ultimo “chilometrino” per raggiungere di nuovo la Colombus ed iniziare a divertirci sui Cable Cars 😀
Ci facciamo tre corse su e giù per le strade di San Francisco, con in mezzo l’interessante visita al museo di questo caratteristico mezzo di trasporto, scoprendone anche il cuore pulsante, anzi, trainante !
e dopo più di 12 km a piedi, si conclude la nostra prima giornata “francescana”…
abbiamo solo la forza per una doccia veloce ed una bella cenetta da Lory’s Diner per concludere degnamente la giornata
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4 thoughts on “USA OtR – 3000 miglia nel West – “Le strade di San Francisco””
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Beautifully captured. I’m in SF now and its fun to see things on the street and then again in your blog!
Thank you Tina ! I’d still be there… 😉
ciao, complimenti ma aspetto il resto…..i tuoi diari sono coinvolgenti quando inizio “un viaggio” non riesco a smettere di leggerlo, sei bravissimo.
Ciao Elena.
Grazie ! Fatti portare dal marito !!!
Max