USA OtR – 3000 miglia nel West – “Yosemite”

Quinto giorno.

Dopo una deludente colazione al motel di Oakhurst, salutiamo gli scoiattoli che lo popolano e ritorniamo nel Parco. Superato il casello di entrata, lasciamo alla nostra destra le amate sequoie di Mariposa Grove e svoltiamo a sinistra verso la Yosemite Valley.

Ripercorriamo la lunga strada già fatta due volte ieri almeno fino al bivio per Glacier Point e godendoci come inediti gli ultimi 20 km circa…

Questo ci fa fare delle considerazioni sul fatto se sia meglio dormire nel parco ad un prezzo abbastanza alto per il nostro target oppure spendere discretamente meno passando la notte fuori ma “pippandoci” tutti questi chilometri che comunque richiedono quasi un’ora e mezza di viaggio.

Visti i costi della benzina ed i prezzi agostiani delle strutture alberghiere, si arriva presto alla conclusione; ma per chi ha la possibilità di muoversi in altri periodi dell’anno, suggeriamo lo sforzo economico in più per soggiornare nel Parco.

Piegando verso est la Wavona Road ci infila nello Yosemite Tunnel, la porta d’ingresso alla Valley che si apre maestosamente a noi appena usciamo dalla galleria.

Una decina di minuti a contemplare il paesaggio e prima che ripartano i torpedoni, ci avviamo verso la prima tappa: Bridalveil Fall, la cascata del velo della sposa.

Percorriamo il breve trail che ci porta ai piedi della cascata. Il flusso d’acqua è veramente minimo e quindi alla fine del percorso segnalato, ci divertiamo a salire i vari massi in una sorta di esercizio che somiglia alle camminate sugli scogli in riva al mare. Piano piano riusciamo ad arrivare quasi ai piedi della parete del salto della cascata, che ci benedice con i suoi spruzzi, così deboli da farla sembrare acqua nebulizzata.

Torniamo verso l’auto e lungo il tragitto qualcuno si mantiene in allenamento…

Inutili i miei richiami a lasciare intatta la natura. 🙄

Dopo un paio di chilometri parcheggiamo nella zona dello Yosemite Village ed inziamo un altro breve trail che ci porta alla Lower Yosemite Fall. Chiedo ad un ranger se c’è acqua e lui mi risponde negativamente. Ignaro, mi aspetto quindi una spruzzatina stile Bridalveil… Invece nulla: la cascata è completamente asciutta ! 😦

Smaltita la delusione, proseguiamo l’anello del trail che ci riporta nei pressi del village dove consumiamo un frugale pasto sotto gli sguardi famelici di scoiattoli panciuti.

E’ primo pomeriggio quando lasciamo la Yosemite Valley per percorrere una delle strade più belle degli Stati Uniti, la Tioga Road.

I panorami che si aprono lungo il tragitto sono spettacolari nonostante la foschia dovuta al caldo rovini parzialmente la visione di queste cartoline paesaggistiche.

Tra le tante soste, quella al Tioga Lake è dedicata anche al rinfresco dei miei martoriati piedi e mentre essi si godono la meritata rigenerazione, noi ci godiamo lo spettacolo che ci circonda.

I paesaggi di Yosemite ci rapiscono talmente tanto che non ci accorgiamo del tempo che scorre inesorabile. In programma ci sarebbe anche la visita alla città fantasma di Bodie…

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Percorriamo a passo spedito la discesa che dal Tioga Pass ci porta fuori dal Parco ma quando arriviamo a valle al bivio della interstatale sono quasi le 6 di sera, orario di chiusura di Bodie.

Rinunciamo quindi ad un tuffo nel passato ma senza rammaricarci poi troppo perchè il tempo che abbiamo voluto dedicare a Yosemite non è stato perso, anzi…

Pochi km dopo aver imboccato la 395 in direzione sud la lasciamo per andare a vedere un’altra bellezza naturalistica della zona: Mono Lake.

Lasciati i 6 dollari del biglietto in una sorta di contenitore blindato, ci incamminiamo verso le sue sponde da dove spuntano delle specie di stalagmiti di tufo che rendono il paesaggio decisamente  particolare.

Salutiamo anche la pace silenziosa del Mono Lake e ci ributtiamo nella super discesa che ci sta portando dai 3000 metri del Tioga Pass all’abisso infernale della Death Valley.

Una discesa talmente lunga che nemmeno il cruise control riesce a mantenere la velocità impostata, costringendomi ad occasionali toccatine ai freni.

Ma prima dell’inferno, passiamo la serata a Lone Pine, in uno dei motel storici di questa piccola comunità che vive ancora dei fasti dati dall’industria cinematografica dell’epoca d’oro dei film western, con un protagonista su tutti, John Wayne.

Gustiamo della fantastica carne da Mr.Whitney, dove tra un boccone e l’altro cerchiamo di riconoscere attori più o meno famosi che sono stati protagonisti in questa deliziosa movie location.

Dopo cena passeggiamo lungo la main street sbirciando nei negozi ormai chiusi.

Trovo pure il coraggio di chiedere se il museo del cinema del nostro motel è aperto, ricevendo come risposta un’occhiata che dice ” ma da dove arrivi ?! ” … 😀

Il rumorosissimo climatizzatore della nostra camera ci farà compagnia per tutta la notte.

7 thoughts on “USA OtR – 3000 miglia nel West – “Yosemite”

  1. Ti ringrazio Pat…
    Purtroppo il viaggio è già finito e quello che leggi è quello che c’è rimasto, in testa e nel cuore.

    ciaociao

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