TT Rider alla prova del Mottarone
Per approfondire la conoscenza del nuovo Tom Tom Rider, lo porto lungo la mia strada del cuore: colli novaresi e Mottarone.
Purtroppo la giornata è nuvolosa e fosca quindi non ho certamente foto migliori da proporvi rispetto a quello con cui già ho mostrato questa panoramica montagnola.
Mi dedico interamente alle prove del navigatore.
Programmato al pc tramite Tyre (in dotazione col Rider o comunque scaricabile gratuitamente in rete) il percorso che intendo seguire, lo carico sul dispositivo e parto. Decido anche di sfruttare anche l’opzione di importare i contatti dal cellulare e durante il viaggio provo, ovviamente fermandomi, a chiamare ed esser chiamato usando il menu dedicato del navigatore. Anche coi guanti riesco a selezionare dalla rubrica il contatto desiderato ed avviare la chiamata. Idem per la risposta.
Come mi aspettavo, segue correttamente la rotta prestabilita e con qualche minuto di anticipo sul previsto, mi ritrovo sulla vetta del Mottarone.
Dopo la sosta ristoratrice e visto la presenza di nuvoloni minacciosi, mi viene la bella idea di provarlo pure sotto l’acqua e decido di far rotta verso la Valsesia. Dedico per l’opzione strade tortuose, “la chicca” di questo nuovo Rider, non prima però di aver modificato il settaggio di questa opzione. Infatti nel menu interno c’è la possibilità di impostare 3 diverse opzioni di strade tortuose. La “migliore” a mio avviso è quella che fa percorrere quelle secondarie, poi c’è una sorta di via di mezzo ed infine un’altra più light che imposta le tortuose a grande scorrimento. In questo caso opto per la media.
Imposto anche il risparmio batteria che permette di viaggiare col monitor spento che si attiva solo quando deve dare indicazioni. Poco dopo la partenza il nav si spegne ma si riaccende nel giro di poco tempo per informarmi che sto superando il limite di velocità… 🙄
Mi fermo e disabilito tutti gli avvisi di sicurezza e riparto fiducioso.
Il monitor si disattiva per diversi minuti fino a che si attiva per indicarmi che tra 3 km devo girare…
Ecco, a mio avviso questa opzione potrebbe esser migliorata. 3 km mi sembra un preavviso eccessivo, soprattutto nel caso di percorrenze cittadine o in zone ad alta densità abitativa dove tra circonvallazioni e rotonde è un continuo svoltare e quindi ricevere indicazioni.
Forse 1 km sarebbe stato meglio, più che sufficiente per rallentare e prendere coscienza della prossima variazione di percorso. Ci sarebbe un ulteriore importante risparmio di batteria.
“Strade tortuose” fa nuovamente e bellamente il suo dovere e mi fa compiere un tragitto che conosco bene e discretamente tortuoso. D’altronde essendo prove, voglio verificare effettivamente su strade ben conosciute l’effettiva bontà di questa opzione.
Per il rientro verso casa imposto come punti di passaggio dei “centro città” con l’aggiunta di percorso tortuoso, avendo letto di questa opportunità nel manuale.
ciao max …se preannunciavi …avevo una menabrea original in frigo ….. ora i 5 litrozzi sono stati trasformati…ciao boss
Grazie Nico ma sono “improvvisate”. Cmq la prox volta ti do i stess un colpo di telefono 😉