Guida turistica per spagnoli…
Pedro, madrileno e madridista, aveva chiesto consigli, sul forum degli strommers, su alcune tappe italiane da non perdere durante il suo viaggio lungo l’arco alpino..
Avevo risposto alla sua richiesta e siamo rimasti in contatto fino a mercoledì scorso.. Fino all’incontro sullo Stelvio..
Pedro ed i suoi amici amano le montagne ed i loro passi, hanno attraversato la Francia e scalato i bei passi alpini della Savoia, la Svizzera, l’Austria e finalmente sono scesi in Italia. Volevano vedere le Dolomiti, Venezia.. ho cercato di indirizzarli al meglio.. Ma chissà se sarà stato tutto di loro gradimento..
Pedro ha fissato l’appuntamento allo Stelvio, perchè avendo io solo quel giorno libero, posso solo andargli incontro lassù ed accompagnarli verso ovest..
Son partito ad un’ora decente, le 9, evitando le code della tangente milanese, poi filato via tranquillo sotto le montagne manzoniane per poi farmi la solita flebo della Valtellina.. Sono puntuale, l’incontro è tra le 12 e le 13 ed alle 12 in punto stò uscendo da Bormio per imboccare la mitica salita.
Ma non può filare tutto liscio, ovviamente.. Un solerte carabienere mi stoppa giusto al bivio Stelvio/Foscagno, deve passare la corsa amatoriale ciclistica..
Io ooodio i ciclisti amatori e mi devono rompere anche qui, comunque faccio amicizia col giovane caramba, il quale mi dice che in mezz’ora dovrebbero passare.. certo, peccato che saranno almeno 500..
Pedro mi avvisa che è bloccato giù dall’altra parte, per lo stesso motivo.
Erano le dodici, doveva essere mezz’ora, inizio a salire alle 13 passate..
La salita la conoscete tutti, il solito spettacolo.. Arrivo finalmente in cima e scorgo subito un gruppo di moto spagnole, tra cui le V-Strom che cerco io.. Chiamo Pedro, il quale mi ha già “lugato” (o parola simile..), mi corre incontro e ci abbracciamo come due vecchi amici che si ritrovano dopo anni.. Parliamo un mix di italoanglospagnolo, ma ci si capisce benissimo. Mi presenta la mujere ed i suoi amici, io gli presento una bottiglia di Fara doc. e poi via di wuster e crauti..Mi metto in testa a questa simpatica combriccola e scendiamo verso Bormio, poi saliamo verso il Gavia. A Santa Caterina inizia a piovere e ci fermiamo a metter l’abbigliamento più consono. Accenno al fatto che è il paese della Compagnoni, ma per loro esiste solo calcio, hockey su pista (conoscono il mitico Hockey Novara e ricordiamo i fasti e le battaglie di un tempo..) e motogp..
Ad un paio di km dalla cima del Gavia inizia a nevicare, dei bei fiocconi natalizi.. Ci vuole un bel té per ritemprarci un attimo. Incontriamo al rifugio un altro paio di coppie di spagnoli (non pensavo ce ne fossero tanti in giro dalle nostre parti..) ed ovviamente facciamo comunella..
Ripartiamo verso Ponte di Legno, sotto la neve che ora segue il percorso inverso, trasformandosi in pioggia.. Il versante camuno del Gavia non è il massimo della sicurezza già normalmente, sotto l’acqua vi lascio immaginare.. Da Ponte di Legno prendiamo per l’Aprica e ritoniamo in Valtellina, facendo una Tapas in un baretto della valle, ma più che un paio di patatine non ci presenta sul tavolo.. Passiamo un’altra oretta a discorrere di tutto un pò, viaggi, moto, Zapatero.. Questi Signori fanno parte di quella categoria che il buon Bucefalo battezza come Galantuomini. Ma non poteva essere diversamente, anche questa volta le sensazioni virtuali che ho avuto della persona non mi hanno tradito..
Rifaccio la Valtellina, stavolta sotto l’acqua ed ancora più lentamente perchè i ragazzi sono stracarichi. Giunti al lago di Como, li parcheggio in quel di Bellano.. Ancora qualche dritta per il proseguio del viaggio (Langhe, Colle dell’Agnello, Verdon..andrà bene ?!? ) poi un commosso e caldissimo congedo. Uno di loro stacca il suo portachiavi dal cruscotto e me lo regala, è il pinguino simbolo dell’omonimo raduno invernale..
Un’altra bellissima esperienza è finita nel mio cassetto, altre belle persone e le loro storie sono entrate nella mia vita..
La faccia bella di internet è anche questo.
Hasta luego, Amigos
ciao, le tue parole mi hanno fatto rivivere un bellissimo incontro avuto appena 2 settimane fa con un gruppo di amici motociclisti che arrivavano rispettivamente: dal Belgio, Olanda, Sicilia, Milano, Udine, Trieste, dalla Croazia e io da Monfalcone, il pretesto la Bikers Fest sullo Zoncolan, una festa nella festa,per molti di noi era la prima volta che ci si vedeva, eppure sembrava che ci conoscessimo da sempre, che non ci si vedesse dal giorno prima. Quando è giunto il momento inevitabile di doverci separare, le moto di alcuni di noi, hanno cominciato a fare i "capricci", quasi a non volerci lasciare andare via, quasi a voler prolungare ancora un pò quel momento magico. ciao e grazie.
Giannipiuma
che meraviglia! davvero un bell’incontro
valya