Fontana Nicolò fu Lorenzo
Un’altra storia… della Storia.
Quella del povero grande Nicolò, quasi 100 anni or sono….
Il Monte Cimone è una terrazza alta 1000 metri sulla Val d’Astico. Da lassù, il panorama spazia dalla pianura vicentina all’altopiano di Asiago e al massiccio del Pasubio. Si capisce perché gli Austriaci, dopo l’insuccesso della Straexpedition del 1916, fecero di tutto per tenere questo avamposto dal quale potevano spiare comodamente i movimenti delle truppe italiane. E si capisce anche perché, quando gli alpini conquistarono la montagna con ardimento da funamboli, gli austriaci li fecero sloggiare senza tanti salamelecchi, imbottendo la montagna di esplosivo e facendola saltare, soldati e tutto. Si dice che “la cima del Cimone scomparve e con essa le truppe della Brigata Sele, composta da 10 ufficiali e 1118 soldati”.
Adesso sono qua, all’imbocco della Val d’Astico, sotto l’acqua: voglio vedere con i miei occhi che effetto fa una “cima scomparsa”. Non piove quasi più, ma si è alzato un vento ruvido che mi strattona con folate…
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