La Tamy e Simone sono arrivati in Perù
Ecco le ultime news, il loro racconto dei giorni in terra peruviana. Tra l’altro con le emozionanti escursioni alle isole Ballestas e sopra le mitiche linee di Nazca.
“Domingo, Paracas e le svomitazzate di Nazca…
Entrati in Peru, la priorita e stata quella di arrivare piu velocemente
possibile dall amico Domenico che ci aspettava a Lima per proseguire il
viaggio.
Una lunga, quanto incredibile sgroppata da quasi 1400 km in mezzo a pieno
deserto. Distese e distese di sabbia, dune alte come montagne, montagne
che a volte vengono sopraffatte dalla sabbia e dal vento che proviene dall
oceano pacifico.
Una bellezza aspra, soffocante, fatta di vento tagliente, sole bollente ed
un paesaggio che ti lascia impietrito. Le cittadine sono comunque
sorridenti, movimentate, fra di esse il nulla. Noi comunque ci mescoliamo
bene fra i locali, che alla fine son anche simpatici e sorridenti.
Arrivati a Lima, ci accoglie uno sterminato cumulo di baracche abitate da
disperati poi, basta addentrarsi nella citta, per scoprire la quiete, l’ ordine e la modernita.
Nel cuore della citta, proprio a qualche cento metri dal mare, troviamo l’amico Domenico, dopo piu di un anno lo rivediamo. Ora vive qui, lontano da casa, perche qua si sta meglio e con poco si vive bene, ha ragione.
Passiamo due splendide giornate con lui e con la compagna peruviana
Alizon, andiamo anche a visitare l orfanotrofio dove, a capodanno, hanno
organizzato una festa per i bambini con i soldi che abbiamo, avete donato.
Giochiamo un po con i bimbi, ed ispezioniamo la struttura, che e ben messa
ed organizzata, parliamo un po con la direttrice e vediamo filamti e foto
della festa, provando anche, che i soldi sono stati spesi per i bimbi,
bien, muy bien!
Noi, in quell occasione non abbiamo avuto la concessione di fotografare,
le regole sono molto rigide, non indaghiamo sul motivo e lo rispettiamo,
anche se con disappunto.
L’ amico Domenico poi ci stupisce, tirandosi indietro sul viaggio. Senza
batter ciglio ci fa capire che non ci avrebbe seguito come da programma
stabilito ormai da piu di un anno e riconfermato fino a pochi giorni
prima.
Non sarei andato di corsa nel nord del Peru, avrei visitato qualcosa in
piu, questa sua decisione, nonostante la accetti, un po mi lascia
indispettito.
Neanche qua voglio discutere la decisione, proseguiremo il viaggio da
soli, non sara certo questo un problema, e non sara certo questo a non
mandare un saluto caloroso all’ amico Domingo che ci ha ospitato.
Laciata Lima procediamo per la penisola di Paracas (parco naturale). Non
seguiamo i consigli della guida e cerchiamo alloggio proprio a Paracas,
paesello di quattro anime. Mai fatto scelta migliore!
Il paesello e tranquillissimo, una favola, da li prendiamo una barchetta
per visitare le vicine isole ballestas, chiamate le galapagos dei poveri,
ma che non hanno nulla da invidiare alle sorelle ecuadoregne.
Un paradiso per colonie di pellicani, cormorani, uccelli vari, pinguini,
leoni marini ecc, infinitamente emozionante.
Il pomeriggio, come due idioti, in maglietta e pantaloncini, saltiamo
sulla motocicletta e via, in pieno deserto sulla penisola per scoprirne le
bellezze piu nascoste. Fantastica, fantastica! Ma… Ovviamente…
Bruciati vivi! A volte sembriamo proprio due dilettanti, anzi, forse lo
siamo eheheh! Mai andar nel deserto scoperti, maiiii…
Oggi, per riprenderci, abbiamo dovuto prolungare i giorni di mare, ci
siamo sacrificati in spiaggia qua a Paracas e questa sera dovremo,
purtroppo, mangiare altro pesce fresco con vino bianco, vabe, qualcuno lo
dovra pur fare no??
Il giorno seguente, cioe ieri, prendiamo un bus per raggiungere Nazca,
famosa per le linee geroglifiche lunghe anche duecento metri, uno dei
grandi misteri dell uomo. Per ammirarle, non c e altro modo che noleggiare
un volo con uno di quei piccoli aerei con 6 posti compreso il pilota.
Io da copilota, tamara dietro con tre giapponesi, dopo venti minuti di
volo traballante, con forte vento, i cinque valorosi depongono l ascia e
le macchine fotografiche per agguantare il sacchettino bianco posto
davanti a loro. Lo stomaco non ha retto ed e rimasto ribaltato fino ad
oggi. Nemmeno il volo tattico fatto durante il militare nei paracadutisti
con il terribile g222 mi aveva scombussolato tanto…
Comunque ne è valsa la pena, le linee, sono sconvolgenti… In questi giorni abbiamo proprio fatto i turisti, roba da pazzi, abbiamo speso le incredibili cifre di 15 euro per dormire e 20 per cenare, pensare
che qualche giorno fa abbiamo speso 2 euro per mangiare in due e 4 per
dormire. Spese folli!
Ora pero, il turismo balneare mi ha gia stufato, domani ripartiamo verso l
interno alla ricerca di posti meno normali, alla ricerca di qualche
paesino misterioso, per poi raggiungere Machu Picchu. Da qui ci sono due
strade, una veloce e bella, l atra un po disastrata, quale sceglieremo?
Un abbraccio a tutti, Simone e Tamara .))”
Che invidiaaaa !!! Sto rosicando di brutto ! Chissà se mai io riuscirò a fare viaggi spettacolari come i suoi…
Mi sa proprio di no… Ahimè. Godiamoci comunque quello che abbiamo e che riusciamo nel nostro piccolo a fare.