Giretto per “festeggiare” l’arrivo dell’autunno…

Festeggiare… si fa per dire…

Io odio l’autunno… E’ triste, le giornate si accorciano, arriva la nebbia, l’umidità, i giorni di pioggia… Un grigiore totale ! Du palle…

Vabbè, cmq è arrivato con una delle ultime belle giornate estive che quest’anno ci riserva e con gli amici motomuniti ne abbiamo approfittato per farci un bel giringiro: le risaie della bassa biellese, la Serra di Ivrea, un assaggio di Valle d’Aosta e ritorno di nuovo in mezzo alle risaie, dove il riso attende impaziente di andare a morire nel vino…

Eh sì, perchè “il riso nasce nell’acqua e muore nel vino”.

Con Ab e Marietto siamo andati a recuperare Peppo in quel di Fara, attraversando i vigneti colmi di grappoli delle colline di Barengo. Abbiam quindi proseguito per Carpignano, Rovasenda da dove quando il cielo è discretamente terso, si ammira il panorama sulle montagne biellesi e sulla catena del Rosa. Poi la noiosa tangenziale di Biella per portarci verso Mongrando e tagliare la Serra verso Borgofranco d’ Ivrea ed iniziare a risalire dopo qualche chilomentro la Valle d’Aosta. Il calore della giornata ha iniziato a farsi sentire nel fondo valle e noi giunti a Verres abbiam imboccato la Val d’Ayas, sotto un cielo azzurrissimo e con prati ancora di un verde brillante.

Eccone qualche scorcio nel video fatto da Ab :

Giunti a Brusson abbiam virato a sinistra ed imboccato le larghe rampe che salgono al Col de Joux dove ci siamo concessi un’ottimo pranzo con lardo d’Arnad su pan dolce e burro e polenta concia col misto valdostano. Pur essendo già a fine settembre, la temperatura mite ci ha concesso di mangiare all’esterno e godere dei prati e delle pinete che ci circondavano…

La lenta discesa verso St.Vincent ci mostra dall’alto la cappa di calore che ammanta il fondovalle.

Ritorno nuovamente lungo la statale 26 fino ad Ivrea, quindi Santhià, Buronzo, Rovasenda e di nuovo sui nostri passi verso Fara, verso Novara, verso cara.. pardon, casa.