Traversata Lago d’Orta – “La Pella Orta della boa 355 !”
E sì… non crederete mica che l’ho fatta io !
Ah ecco… Io al massimo faccio la traversata “sponda nord- sponda sud” della mia vasca da bagno 🙄
Cmq, grazie per la fiducia !
La traversata l’ha fatta la mia agrodolce metà, Lau, a cui la piscina sembra cominci star stretta. Vabbè…
Partenza da Pella, ameno paesello sulla sponda occidentale del lago. Un posto in cui non mettevo piede da anni ed anni e l’ho trovato molto migliorato e ben tenuto; valorizzato come merita.
In poco tempo l’area del piccolo porticciolo si è gremita dei circa 600 partecipanti cui è stata data la canottina gialla d’ordinanza e la boa numerata.
Io ero un pò ansioso mentre lei, apparentemente tranquillissima, si avviava son la sua piccola boa sotto braccio verso l’acqua ed il punto di partenza.
Agonisti qualche metro poco più avanti, amatori ammassati a bordo lago e poi via… una grande macchia gialla si spande nelle acque paciose di Pella.
Visto che non si sapeva esattamente lo svolgersi della situazione, essendo una novizia Lau preferiva lasciare andare avanti la massa, per non esser “calpestata” dai vari Mark Spitz della situazione.
Intanto io mi avviavo con la maggior parte degli accompagnatori al battello che ci portava ad Orta ad attendere “i nostri eroi”. Lo spettacolo dalla barca era emozionante, un lungo serpente gialla che si muoveva nell’acqua scura del lago, sullo sfondo delle verdi montagne del Cusio e sotto il tetto azzurro di una giornata limpida che fortunatamente ha baciato la manifestazione.
Prima che attraccassimo col battellino, ecco l’arrivo del primo concorrente ! Poco più di 10′ ! Incredibile !
Trovato un buco sul pontile di Orta, ho iniziato a scrutare l’orizzonte col binocolo in cerca della mia boa preferita, ma era ancora lontana, probabilmente dietro l’isola di San Giulio…
Dopo una ventina di minuti di trepidante attesa, sono riuscito a scorgerla e finalmente ho potuto rilassarmi e godermi con soddisfazione le sue bracciate, alternando binocolo e zoom fotografico.
Iniziando a mulinare le braccia tra gli ultimi per prendere confidenza con la situazione, alla fine ne risucchierà circa un centinaio.
Tagliato il traguardo, le vado incontro slalomeggiando tra la folla di curiosi, amici ed atleti già arrivati che si rifocillavano.
Pensavo di trovarla stravolta, invece ovviamente era comunque più fresca di me !
La ragazza ci ha preso gusto e si è già prenotata per il prossimo appuntamento !
La traversata di Omegna, “Da Riva a Riva”
Forza Lauuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!!!!! 😀
troppo forte la ragazza Max!
grandissima Lauraaaaaaaaaaaaaaaa
Fantastica Lau!!!!!!!!!
….. bhe che dire complimenti a lau e grazie a te per le tue emozioni……
boa 447 😉
Grazie da parte di Lau e complimenti anche a te !
Max
PS: ti aspettiamo a quella di Omegna…
presente e operativo …….squadra de ” i pesciolini rossi” 🙂
brava Lau si comincia cosi e poi la febbre delle traversate sale sale sale e non ti fermi più…..complimenti,
Marco
Pingback: Il ritorno della boa gialla « Max510's Blog