Ultimo girello “legale” (con l’ora…)
Venerdì scorso ci siamo fatti l’ultimo girello con l’ora legale.
Prima che le tenebre invernali calassero su di noi, abbiamo cercato di sfruttare con un bel giretto al mare le ultime ore di luce “allungata”.
Soliti moschettieri più un imbucato last minute con una simpatica Yamaha MT 03
Teletrasporto (see… almeno !) fino ad Alessandria Sud e poi giù per i colli monferrini della val Bormida fino ad Acqui Terme.
Temperatura gradevole e traffico scarso ci agevolano lo sguardo verso i colori autunnali che ci circondano; purtroppo però colori ancora tiepidi, dovuti probabilmente al caldo anomalo subito fino a pochi giorni or sono, che non mi ispirano e non mi danno alcuno spunto per scattare qualche bella foto. Evidentemente non è giornata per questo e quindi mi concentro sulla guida per apprezzare al meglio la curvosa strada del Sassello.
Guida armoniosa e goduriosa grazie al manto stradale più che discreto e non ancora invaso dalle foglie morte ma soprattutto dalla mancanza di smanettoni che nel weekend amano scambiare questa strada per un pista 😦 .
Concentrato nella guida e caricato dal leggero sovrappeso, dimentico persino la solita sosta per riempire il bauletto con dei tipici amaretti !
Scollinato il Giovo, scendiamo di buon passo verso il mare dove, ad Albisola ci infiliamo nella Trattoria La Familiare.
Accolti calorosamente dalla proprietaria, ci affidiamo a qualche suo ottimo suggerimento per il pasto.
Come noi siam scesi fin qui lungo una piacevolissima strada, cozze ripiene e pappardelle alla pescatrice percorrono il mio esofago provando le medesime sensazioni, accampognate in vicendevoli sorpassi con una deliziosa Lumassina.
Soddisfatti dalla quantità e qualità del pasto, passeggiamo sul lungomare ed in spiaggia, coccolati da una temperatura che si aggira attorno ai 20°c. Sgombrata da tutti quegli orrendi, giganteschi aghi distanziati di un solo metro gli uni dagli altri, che la deturpano per almeno 5 mesi l’anno, la fanno sembrare straniera ed apprezzare a quelli che amano gli spazi aperti come noi o come chi sta facendo jogging, chi porta a pascolarci il proprio cane, ai gruppetti coi capelli bianchi che seduti in cerchio per amabili chiacchierate assaporano la serenità della spiaggia liberata.
Riprese le motociclette, dondoliamo lungo l’Aurelia fino alle porte della Superba, amando fino all’ultimo la strada ed il mare.
Sopportiamo per qualche centinaio di metri il traffico genovese per poi arrampicarci verso il Turchino.
Finalmente saluto un paio (due) di motociclisti che si rilassano fermi ad un tornante osservando la città ai loro piedi. Saranno gli unici due incontrati in tutta la giornata…
Dopo che il Peppo ha dato sfogo alle sue marmitte nella galleria in cima al passo, raggiungiamo placidamente Ovada dove sorseggiando l’ultimo caffè, ci confidiamo gli apprezzamenti per la giornata trascorsa.
Il teletrasporto ci ricatapulta su, in mezzo alle risaie ormai asciutte. Dirigendo infine verso est le mie ruote, scorgo a malapena nel mio specchietto il disco solare, velato dall’umidità stagionale e dall’oscurità ormai imminente anche se alla cena mancano ancora un paio d’ore…
Tornerà l’estate e tornerà la luce…
Girello “legale” … anagrammando direi regale; togliendo ovviamente il teletrasporto che definirei frugale.
Oscar