Girovagando sulle Alpi
Dopo un’estate senza moto e le vacanze ormai lontane, la necessità di una fuga dalla realtà si era fatta impellente.
Ecco dunque un weekend finalmente libero a proporsi come occasione per staccare la spina. Per fortuna non ci siamo fatti intimorire dalle pessime previsioni meteo e siamo partiti con lo spazzolino da denti in borsa !
La “fame” di curve, passi alpini ed alta montagna, ci ha spinto ad indirizzarci verso nord, individuando il miglior percorso possibile tra una nube e l’altra, cercando di restare asciutti il più possibile.
Così ci siamo diretti verso nordest, valicando il Passo del Maloja e percorrendo tutta l’intera Engadina, fino a Sankt Moritz anche sotto il sole, per raggiungere il confine austriaco.
Valicato il confine, siam saliti lungo la bella e divertente Martinsbrucker Strasse che ci ha portato a Nauders e da qui, svoltato verso sud per rientrare in Italia dal Passo di Resia.
D’obbligo la tappa al lago per le foto di rito col famoso campanile del vecchio borgo di Curon Venosta, sommerso dalle acque della diga ultimata dopo la seconda guerra mondiale.
La sosta è durata solo alcuni minuti. Paradossalmente, finché andavamo in moto il freddo non lo sentivamo, ma una volta scesi, complice il forte vento gelido, abbiamo iniziato ad accusare la rigida temperatura. Cosa che pareva non disturbare invece i kiters che si divertivano a sfiorare il campanile sulle loro tavole tirate dalle vele in balia di Eolo…
Scendendo lungo la Val Venosta tra innumerevoli meleti, abbiam raggiunto Merano passando davanti al birrificio Forst, una delle nostre birre preferite !
Vista l’ora, il sole e la stanchezza che non si era ancora affacciata, abbiam deciso di proseguire per un’altra oretta almeno, con l’intenzione di raggiungere Moena, passando dal Passo di Costalunga per una sosta al bellissimo lago di Carezza…
Trascorsa una bella serata con cena tipica e passeggiata per una deserta Moena e compiaciuti per la fortuna avuta con il meteo rivelatosi più favorevole del previsto, affidavamo il percorso del giorno successivo ancora a ciò che ci avrebbe concesso Giove Pluvio.
Al risveglio del mattino scoprivamo che esso era ancora generoso con noi e quindi siam partiti alla grande affrontando uno dopo l’altro tre bellissimi passi: San Pellegrino, Valles ed il famigerato Rolle.
Famigerato perché ha sempre respinto il sottoscritto, sia in sella alla moto che con gli sci ai piedi, mostrando le meravigliose Pale di San Martino solo un giorno lontano di una settimana bianca di tanti anni fa, dalla Cima Tognola di San Martino di Castrozza.
Felici per aver incontrato un delizioso scoiattolo lungo la salita al Valles, abbiam affrontato fiduciosi sotto il sole anche la salita al Passo Rolle. Questa volta si è lasciato conquistare, ma San Martino, le Pale, ce le fa ancora agognare…
Una volta iniziata ad affrontare la discesa, abbiam capito subito che il nostro bonus pioggia stava per finire. Da Fiera di Primiero fino a Trento abbiamo percorso tutta la Valsugana sotto acqua battente.
La nostra incrollabile fiducia però veniva premiata nel capoluogo trentino con una nuova apparizione del sole con ampi squarci di sereno. Rimandavamo quindi l’ingresso in autostrada dirigendoci verso Riva del Garda e da qui in Val di Ledro. Dopo aver costeggiato il lago d’Idro, ritornavamo a riaprire gli ombrelli scendendo verso Brescia ed un’ultima volta tra quest’ultima e Bergamo, ormai in autostrada…
Se avessimo dato retta alle previsioni meteo, ci saremmo persi un bel weekend di curve e bellissimi paesaggi alpini. Invece, la fortuna ha aiutato gli audaci… 😉
Spesso il tempo dice una cosa e poi non accade e grazie a questa fortuna vi siete fatti un ottimo viaggio
Già.. Grazie per esser passato Marcello !
Sempre un piacere leggere i tuoi viaggi.
Questa estate ho fatto Normandia e Bretagna praticamente seguendo il tuo itinerario.
Tutto bellissimo,grazie
Roberto
Grazie mille Roberto !
Le tue parole sono motivo di grande soddisfazione !
Lamps !
Max
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