Piemonte – Langhe – L’Autunno che brilla !
Le Langhe sono, come sanno i lettori più affezionati, uno dei miei luoghi preferiti.
Ogni volta ho uno spunto nuovo per tornarvi, in ogni stagione. In primavera i primi grandi giri in moto li faccio nelle Langhe; in estate mi capita di attraversarle andando o tornando dall’amata Provenza o dai passi alpini italofrancesi; in autunno alla ricerca di quei colori che le nobili vigne di queste zone regalano ogni anno.
Quest’anno mi sono anche messo alla ricerca della panchine giganti che sono fiorite qua e là nel basso piemonte, sui colli più panoramici e suggestivi, come a Castelnuovo Calcea, ai confini col Monferrato; oppure quelle di Vezza d’Alba e de La Morra… o l’ultima vista ad Arguello e di cui non vi ho ancora parlato.
Durante il ponte per le festività in memoria dei defunti, siamo scesi in Langa per “consumare” un buono regalo dell’amico di scorribande Ab, consistente in un assaggio di vini tipici con formaggi e salumi locali nella cantina dei Produttori Dianesi.
L’assaggio è andato benissimo, tant’è che abbiamo riempito le valigie della moto con ottime bottiglie di Dolcetto, di Arneis e di Passito; purtroppo però il meteo non ci è stato favorevole, con la nebbia che ci ha accompagnato tutto il giorno.
Ma in quel muro di grigiore, facevano capolino in testa ai filari delle viti, le foglie rosse ancora aggrappate al fil di ferro e sopravvissute alla recente vendemmia. Mi sono ripromesso di tornare appena possibile e così è stato…
Una settimana dopo, la giornata giusta è arrivata e nonostante le temperature rigide del primo mattino, sono partito nuovamente in direzione di quelle terre.
Nell’ora e mezza che separa Novara da Alba, mi sono gustato totalmente il viaggio sotto il cielo terso, con lo sguardo che volgeva in prevalenza alla mia destra, per godere delle catene del Rosa prima e del Monviso poi, già imbiancate dalle prime nevicate di metà autunno.
Oltrepassato il Castello di Grinzane Cavour, sulla strada che va verso Diano, è apparso ai miei occhi ciò che una settimana prima avevo potuto solo immaginare: filari di viti colorati, tra il giallo ed il rosso, a contrastare il verde ancora vivo dei prati ed l’azzurro intenso del cielo freddo autunnale.
Sullo sfondo a vigilare su tutta questa bellezza, il Re Monviso…
Sull’altro versante, alle pendici di Diano d’Alba, per via del controluce i colori appaiono ancora più netti e definiti…
Rimontato in sella dopo un pò di cammino su e giù per le vigne, ho proseguito a velocità ridotta, con la macchina al collo, con l’attenzione posta a scovare angoli particolari.
Passata Diano, ho continuato sul crinale in direzione Bossolasco per poi infilarmi qua e là nelle stradine utilizzate dai locali per addentrarsi coi mezzi moderni dentro le vigne e raggiungere i capanni.
Mentre ero intento a fare le foto alle geometrie colorate di questi colli, ho sentito avvicinarsi l’inconfondibile rumore del motore boxer. Un cenno d’intesa, il classico saluto tra bikers ed il mio sguardo che lo accompagnava lungo la strada, sapendo che stava provando le mie stesse emozioni viaggiando dentro questi dipinti viventi.
Era quasi ora di pranzo quando mi sono ritrovato al bivio per Roddino. Memore di pranzi deliziosi consumati in compagnia di altri amici mototuristi, ho svoltato per raggiungere il paese e fermarmi alla Trattoria dell’Amicizia dove non sono rimasto deluso nemmeno stavolta ed ho consumato davanti alle grandi vetrate panoramiche, piatti tradizionali come la carne cruda ed i tajarin ai funghi porcini, ovviamente accompagnati da un ottimo Dolcetto.
Da Roddino a Monforte e quindi La Morra, ho continuato a singhiozzo fermandomi qua e là per ammirare altre vallate che si aprivano davanti ai miei occhi dietro ogni curva.
Passato indenne, cioè senza fare alcuno scatto, La Morra, sono sceso di nuovo verso Grinzane, passando davanti alla panchina rossa di cui ho raccontato in un altro articolo. Da lì sono tornato verso Monforte passando da Castiglione Falletto.
Da Monforte di nuovo verso Roddino, in una sorta di percorso a chiocciola, incontrando sì gli stessi paesaggi, ma vedendoli sotto una luce diversa rispetto a quella di qualche ora prima…
ed infine, alle porte di Roddino, la svolta verso Serralunga e la discesa verso Alba, godendomi gli ultimi scorci di Alta Langa, almeno per quest’anno.
Prima di riprendere la tangenziale di Alba per fare rotta verso casa, mi sono fermato per ritirare la macchina fotografica, in un punto in cui ero solito ritrovarmi con un amico mototurista…
Voltandomi un’ultima volta verso questi colli, il pensiero è corso all’amico Giovanni, Giv54 per i comuni amici di giri e racconti di mototurismo, prematuramente scomparso sei mesi fa e con cui ho solcato più volte queste strade. Lui ha immortalato spesso i colori di questi luoghi in questa stagione, deliziandoci con le sue foto ed i suoi amabili racconti. Il minimo che possa fare è di dedicare a lui questa bella giornata in moto, le foto e questo racconto che ne è scaturito…
Fantastico questo posto e bellissimi questi scatti
Grazie Marcello!
So scenic!! We have Napa here and it is gorgeous but with the mountains in the back here, it’s a big WOW!
Thank you so much Laura ! The wines of Langhe – Piemont are quite famous in the States… Barolo, Barbaresco, Dolcetto… Every year there are many tourists that come to taste and buy it…
I’m sure my husband has heard of this. I’m not a huge wine drinker. I only like the views. 🙂
Che bel post Max. Un post fatto con il cuore di una persona che ama viaggiare, che ama immortalare quei colori stupendi che solo queste dolci colline sanno dare. Il tuo saluto al tuo amico Giovanni ha concluso questo post dolcissimo con una nota di tristezza che tocca il cuore. Bellissime foto e bellissimo questo giro all’aria aperta. Che voglia di farlo!!! Ovviamente Bea non godrà di quell’aria gelida che taglia il viso ma se ne starà al calduccio della propria macchina scattando una foto dopo l’altra. Il pacchetto viaggio include autista accanto 😉 Baciooo
Grazie mille Bea !
Hai colto nel segno, è stata proprio una giornata speciale. Girovagato da solo, sotto un cielo splendido e con dei colori ancor più belli di quanto rendano le foto… Sono i miei giretti meditativi…
Pingback: Piemonte – Monferrato e Langhe – Nuove panchine per i Lillipuziani | Max510's Blog
Complimenti x foto e commenti. In più ringrazio x la gentile citazione del suo pranzo gradito da noi.
Un saluto ed un arrivederci dalle Langhe
Fabio e Nicoletta
Trattoria dell’ amicizia
Roddino
Grazie a voi ragazzi ! A presto !
Max