Panchine Giganti: Coazzolo e Neive !

Abbiamo fatto 13 !

Fino ad una trentina di anni fa, questa espressione sarebbe stata associata ad un probabile arricchimento monetario grazie al mitico Totocalcio. (Detto tra noi, non so nemmeno se esista ancora la schedina…)

Oggi, reindossati i panni di lillipuziani, lo associamo ad un sicuro arricchimento spirituale ed anche culturale, andando alla scoperta della nostra dodicesima e tredicesima panchina gigante !

In una bella domenica di settembre siamo andati alla scoperta di altre due panchine giganti, le famose Big Bench create da Chris Bangle, scendendo in Langa negli ameni paesini di Coazzolo e Neive.

Partendo con tutta calma in tarda mattina, abbiamo fatto la classica strada che da Novara ci porta a Trino, Moncalvo e quindi Asti. Tangenziale ed uscita sulla ss 456 del Turchino che abbiamo lasciato quasi subito salendo verso Agliano e quindi Costigliole, già teatro in primavera di una gita dedicata alle sue due panchine, quindi Castagnole e Coazzolo, prima meta di giornata.

Prima però di andare alla panchina, abbiamo fatto una piccola deviazione per andare a vedere la Chiesetta dipinta dall’artista inglese David Tremlett, lo stesso che già vent’anni fa aveva dipinto la Cappella del Barolo…

Appena parcheggiata la moto, siamo stati carinamente accolti da una giovane compagnia teatrale intenta a fare le prove per una rappresentazione che si sarebbe tenuta nel tardo pomeriggio…

Quindi passeggiatina tra i filari assaggiando qualche acino dei pochi grappoli rimasti e visita alla chiesetta…

Ritornati in paese, abbiamo attraversato la piccola piazzetta prendendo la strada per Neive ed appena fuori dall’abitato, prima del cimitero sulla sinistra, ecco la bellissima panchina gigante color lavanda.

Essendo orgogliosamente in possesso del passaporto dedicato alle big benches, lo dovevamo far timbrare alla vicina Osteria dell’Asilo;  vista l’ora e soprattutto la magnifica location con terrazzo vista Langhe, ci siamo fatti ingolosire , consumando un ottimo pranzo con piatti ricercati oltre che gustosi, il tutto con sullo sfondo il paesino di Neive che ci attendeva nel pomeriggio con la sua panchina.

Di nuovo in sella per pochi chilometri e siamo appunto a Neive. Non siam entrati in centro paese ma abbiamo proseguito in cerca della panchina. Non trovandola subito, ci siamo affidati alle indicazioni di una simpatica nonnina che portava a spasso la nipote. Tornati sui nostri passi per qualche centinaio di metri e mollata la moto ai piedi di un’erta salita sterrata, l’abbiamo scovata all’ombra di una grande quercia, proprio sul cucuzzolo della collina, con vista verso Barbaresco e la sua storica torre.

La panchina verde si trova in Borgata Gavello, ma invece di entrare nella strada asfalta della borgata, bisogna prendere la sterrata che sale posta proprio di fronte.

Essendo domenica pomeriggio ed una zona molto frequentata, non abbiamo avuto che pochi minuti di solitudine per goderci questa panchina ed il suo panorama, cullati dal rumore delle foglie della magnifica quercia battuta dal vento.

Timbro di rito sul passaporto proprio all’agriturismo sotto la collina e poi via per il rientro verso casa, via valle Belbo ed Alessandria.

Alla prossima per nuove, colorattissime panchine da scoprire !

 

 

 

 

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