Entroterra ligure e spiaggiata a Varigotti
Svegliati di buon mattino ed infilati i costumi da bagno, siamo corsi giù in Liguria con l’idea di farci un bel giretto nell’entroterra e quindi andare a magnare la focaccia e pucciare i piedi in acqua.
Dopo la veloce autostrada fino a Masone, siamo saliti al Passo del Turchino e quindi deviato per il Passo del Faiallo, da cui nelle giornate limpide si gode di una magnifica vista su Genova.
Il Faiallo è uno dei passi più belli dell’appennino ligure, fortunatamente ancora trascurato dagli smanettoni (forse anche per il pessimo asfalto che si trova sul versante che sale da Urbe) e quindi ci si può dondolare curva dopo curva in santa pace, buttando anche un’occhiata al panorama.
Dal Faiallo lenta discesa a Sassello per proseguire verso il mare. Purtroppo la percorrenza di questa strada è “rovinata” nei giorni festici da motociclisti che la scambiano per pista, gente che si sente dei Vale Rossi e si mette a fare cretinate lungo il percorso. Il problema è a me ed a tutti i mototuristi del nordovest ben noto, ma si spera sempre di trovare una domenica “tranquilla”. Il consiglio per chi ha la possibilità è di godersi questa strada nei giorni feriali…
Giunti sull’Aurelia, la percorriamo in direzione Savone e quindi Imperia. Obiettivo dichiarato la bella spiaggia della Baia dei Saraceni a Malpasso, dopo Capo Noli. Fortunatamente la strada chiusa per lavori dopo Noli ci ha permesso di scoprire un nuovo spettacolare e panoramico tragitto all’interno, passando per Voze e Le Manie per giungere a Finale Ligure, su una strada con scorci sul mare veramente magnifici.
Riguadagnata l’Aurelia, siamo finiti spiaggiati a Varigotti.
Dopo quasi 4 ore spaparazzati al sole e belli rosolati, abbiam ripreso la via di casa preferendo però alla caotica autostrada ligure valicare l’appennino percorrendo per intero la val Bormida fino ad Acqui. Quindi ad Alessandria il veloce rientro a casa tramite la A26.
Alla fine i km percorsi saranno 442 !