Alpi Cozie – Motogiro sui colli Agnello-Izoard-Echelle
A distanza di tre anni torno a percorrere le strade di questo classico trittico delle Alpi Cozie.
La moto è sempre la stessa, è cambiato solo il colore, un pò più allegro, e la compagnia, Luca al posto di Laura… La bellezza del panorama resta immutata nei secoli dei secoli.
Da Novara è sempre molto lunga la strada per raggiungere la Val Varaita, soprattutto limitando il tratto autostradale alla Asti-Alba…
Da Alba a Saluzzo poi la strada nei giorni feriali è sempre molto trafficata, solo dopo Piasco, all’imbocco della Val Varaita, iniziamo a rilassarci e goderci appieno paesaggio e guida; a mezzogiorno iniziamo l’ascesa vera e propria del Colle dell’Agnello.
Il sole lascia spazio alle nubi e ci vediamo costretti ad indossare le felpe sotto i giubbotti…
Saliamo accompagnati da qualche goccia d’acqua e dai fischi delle marmotte che sicuramente ci osservano dai pendii che fiancheggiano la strada. In cima troviamo la piacevole temperatura di 13°c e due ciclisti francesi che hanno raggiunto il valico insieme a noi ma salendo dal versante opposto, in maniche corte e con una fatica che noi possiamo solo immaginare… Chapeau.
Col serbatoio quasi vuoto per risparmiare qualche cents sulla benzina e fare il pieno con la 98 ottani, affronto gran parte della discesa in territorio francese a moto spenta. Non c’è nessuno, Luca è a qualche centinaia di metri di distanza per cui sento solo il sordo rumore delle gomme sull’asfalto ed ancora il fischio delle marmotte, stavolta in francese… 😀
Fortuna vuole che oltre a vederle, ho il tempo di fermarmi e fotografarle in qualche modo, prima che scappino…
Una volta a valle ci rifocilliamo e scaldiamo all’interno del ristorante Guilazur a Ville Vieille di Chateau Queyras.
Quando ripartiamo, l’alternanza tra sole e nubi pare sempre più a favore di queste ultime, ma fiduciosi imbocchiamo la vallata che ci porta al Col d’Izoard.
Doverosa sempre la foto ricordo alla Casse Deserte…
Purtroppo lo spettacolo che regala solitamente questo incredibile angolo “lunare”, è dimezzato dalla copertura nuvolosa sulle creste delle montagne.
Ci raggiungono altri motociclisti tutti bardati di antipioggia e già un pò inzuppati… meno fortunati di noi, sull’Agnello hanno trovato pioggia gelata !
In cima al colle siamo costretti ad indossare le tute anche noi e fare tutta la discesa verso Briancon sotto l’acqua e “sulle uova”.
Sulla strada verso il Monginevro e il ritorno in Italia deviamo per il più panoramico Col de l’Echelle e la pioggia ci da nuovamente tregua…
e quasi in cima, nel bellissimo pianoro boschivo che precede lo scollinamento e la discesa verso Bardonecchia, ritroviamo cielo azzurro e sole…
Merenda nella cittadina olimpica e quindi veloce discesa lungo tutta la Val di Susa, fino a riprendere l’autostrada ad Avigliana, all’ombra della famosa Sacra di San Michele.
Grazie Max, professionale come sempre! P.s. ovviamente non ho sostituito Laura…
😂😂😂
Ciao Max,
ti faccio i complimenti per il tuo sito.
In particolare per questo itinerario che andrò a fare questa settimana con la mia compagna e la mia fedele transalp, con qualche variazione.
Voghera – Agnello – Izoard – Galibier – Iseran – Piccolo San Bernardo (se riusciamo) – Moncenisio – ritorno a casa (Voghera)
Tutto in due giorni.
Complimenti ancora per il blog di viaggi in moto.
A presto!
Riccardo
Ciao Riccardo ! Grazie infinite per i complimenti. Credo che in due giorni riusciate a farlo tranquillamente. Vedo che anche tu hai un bel sito e discreta esperienza alle spalle ! Buona strada !
Max
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