Ciaspolata Trasquera – Prà del Bosco
Eccoci alla seconda ciaspolata stagionale. Per chi si fosse perso la prima, al Mottarone, nessun problema: non ho ancora postato nulla al riguardo 😀 !!!
Scelto il percorso da fare sull’ottimo libretto “Ciaspole nelle Valli dell’Ossola”,
partiamo per Trasquera dopo aver passato la notte a Varzo nel bellissimo B&B Villa Nante.
Dato che la strada è pulita, invece che partire dal centro di Trasquera come pensato in un primo momento, proseguiamo fino a Sotta e parcheggiamo presso la Locanda della Pineta. Il percorso suggerito sulla guida parte in realtà dall’agriturismo la Fraccia, ma qualche centinaio di metri in più non ci fa certo male, anzi…
Calzate le ciaspole, facciamo il tratto che ci separa dall’alpeggio de la Fraccia costeggiando la strada ed abbiamo la fortuna di avvistare subito uno scoiattolo scorazzare sul soffice manto nevoso.
Lasciato il primo tratto di pineta, sbuchiamo sugli assolati prati innevati de la Fraccia. La neve è ancora immacolata e siamo quindi contenti ad esser i primi a fare un tracciato per salire fino all’inizio del percorso segnalato.
Lasciato l’agriturismo, purtroppo chiuso, sulla nostra destra, ci infiliamo nel sentiero che porta a Prà del Bosco. Vi troviamo già le tracce di un ciaspolatore passato probabilmente il giorno prima, perché fino a metà settimana ha nevicato abbondantemente.
Entriamo in un bosco incantato, con ancora gli alberi carichi di neve. Il percorso è all’ombra ma qua e là si aprono “finestre” da cui entra la luce riflessa dal versante assolato della val Cairasca.
Siamo solo noi ed il rumore sordo della neve che si schiaccia sotto le nostre ciaspole. Raggiunto Prà del Bosco e le sue tre piccole baite, ci godiamo un pò il panorama che si apre verso sud est fin verso il fondo della Val Divedro.
Proseguiamo perché il percorso segnato sulla guida è un anello. Avvistiamo il cartello indicatore del percorso ciaspole per l’Alpe Cioina ma dopo poche decine di metri vediamo che le tracce del nostro predecessore si interrompono e fanno dietro front…
In un primo momento decidiamo di proseguire. Lo spazio tra gli alberi della pineta sembra quello del sentiero percorso finora ed ad un certo punto iniziamo a scendere. Non trovando però più alcuna indicazione ne i classici segni bianchi e rossi dei percorsi, scesi più di cento metri in un tratto tra l’altro abbastanza ripido, decidiamo prudentemente ma a malincuore di tornare sui nostri passi.
Guadagnato nuovamente il sentiero da cui siamo arrivati, facciamo altra sosta a Prà del Bosco per dare un’occhiata alle baite ed al panorama
Sulla via del ritorno, a metà pomeriggio ci fermiamo a rifocillarci al bivio per Agro, unico punto nella pineta in cui arriva direttamente il sole che si sta ormai abbassando dietro le vette del versante occidentale della Val Divedro.
Ripreso il cammino, siamo nuovamente sui prati de la Fraccia e decidiamo di attraversare l’alpeggio seguendo le indicazioni di un percorso didattico con diverse postazioni dove vengono spiegate le particolarità della zona: flora, fauna, prodotti tipici locali ecc…
Attraversato da nord a sud tutto l’alpeggio, ci infiliamo nuovamente nella bellissima pineta e seguendo il percorso didattico, sbuchiamo alle spalle della Locanda della Pineta, concludendo così questa splendida giornata in un ambiente da favola.
Cliccando su questo link, potete vedere il percorso effettuato
Relive ‘Ciaspolata 13-01-2018’