Sudamerica 2008-9 – e si comincia…
Simone e Tamara sono finalmente arrivati in Colombia.
I primi problemi però li hanno subito incontrati nella organizzatissima Europa…
Ma andiamo a leggere il loro primo piccolo reportage sul trasferimento Italia/Colombia via France,
soprattutto via “Air France”…
“un viaggio spesso inizia per caso…
Ed e questo il problema!
L’inizio non e’ stato dei migliori, e’ andato tutto male, in principio
abbiamo tardato il volo a Malpensa per una incompetenza di Air France che
ha causato la perdita della coincidenza. AirFrance non voleva nemmeno
darci un alloggio per la notte ed abbiamo appurato che utilizza metodi
differenti con chi ha passaporto extraeuropeo, se fosse vero, e sembra sia
cosi, e’ una vergogna.
Delle signore colombiane residenti in Italia e che viaggiavano con le
bambine sono state praticamente maltrattate e costrette a deviazioni di
giorni sul loro biglietto regolarmente pagato.
Io ovviamente all’aeroporto di Parigi ho dato di testa e qualcosa e’
migliorato, mi consolano solamente i continui saluti e sorrisi delle bimbe
colombiane che ci avevano preso in simpatia…
Ma non e’ finita, infatti la mattina seguente, arriva un pullman airfrance
che ci avrebbe dovuto condurre all’aeroporto ma il conducente, un gran
pezzo di merda, non ci ha fatto salire, maltrattando un anziano e
facendogli chiudere la porta in faccia; io ed un ragazzo di Pavia abbiamo
bloccato il pullman e minacciato il conducente che pero poi e’ andato via
senza scuse, lasciandoci a piedi. Abbiamo dovuto pagare di tasca nostra il
taxi, cose da pazzi.
Poi l’aereo per Bogotà e’ partito in ritardo, con conseguente rischio di
perdita dell’ennesima coincidenza…
Il volo d’inferno con due di bambini che hanno pianto per 11 ore
filate, della mia prenotazione per pranzo vegetariano ovviamente neanche
l’ombra e l’antipatia delle hostess francesi hanno fatto il resto.
Ma non e’ ancora finita, ovviamente…
A Bogota, quelli di AirFrance hanno perso anche il bagaglio di
Tamara, siamo dovuti andare a Barranquilla (con l’ennesimo ritardo) senza
bagaglio e spiegare a gente che parla solo spagnolo cosa era successo…
Il bagaglio e’ arrivato ieri notte in albergo mentre dormivamo, vabbe’
almeno e’ arrivato!
Problemi finiti? certo che no!
Ieri abbiamo passato una giornata intera con il trasportatore colombiano
ed i suoi collaboratori, molto gentili, alla fine i colombiani mi
piacciono, pero’…
A sera mi accorgo che le carte consegnatemi da presentare alla dogana sono
CANNATE!
Sulla carta figura una YAMAHA SUPER TENERE 750, con relativo numero di
telaio sbagliato, immaginatevi la faccia di Tamara mentre esclamava “qui
c’e’ lo zampino del Maci!!!”. Mucho problema.
Oggi siamo andati a rompere i coglioni all’agente doganale che si
occupera’ di questa faccenda, dopo una estenuante trattativa, forse, ci
daranno la moto martedi mattina, oggi pomeriggio provvedera’ a modificare
le carte. Unica consolazione che un collaboratore e’ andato alla dogana ed
ha fotografato la cassa della moto, almeno sappiamo che c’e’, porcavacca!
Qui fa un caldo bestiale e la citta’ non ha gran che da vedere, anzi
proprio nulla, oggi andremo a visitare qualche museo aspettando che
l’agente ci chiami per dirci che la “modifica” delle carte e’ ok, domani
non so, qui non c’e’ nulla da fare ed a me friggono i maroni.
Unica nota positiva che ieri a pranzo con due ragazzi dell’ufficio del
doganiere abbiamo fatto una bella chiacchierata, abbiamo appreso molte cose
importanti sulla Colombia e la sua società, che sembra comunque progredire
molto piu velocemente della nostra, nonostante tutto…
Bon, un bel ciapet a tutti, pregate per noi e toccatevi i cuggiuni per
lunedi…
Hola, Simone y Tamara :-)) “
Forza ragazzi, è solo l’inizio…
Questi per voi sono bruscolini…