I nostri Viajeros sono approdati in Perù

I Nostri due Viajeros sono approdati in Perù. A quanto pare hanno apprezzato molto la Colombia, molto meno l’Ecuador… Peccato. Credo sia dovuto soprattutto all’impossibilità di approfondire la visita a causa del maltempo che han trovato.

Posti come il Parco di El Angel, la lagune di Quilotoa e Quicocha, il mitico vulcano Cotopaxi, lasciano sicuramente soddisfatti ogni viaggiatore.

Almeno hanno gradito la deliziosa Cuenca !

Ma vi lascio alla lettura…

“COLOMBIA: Ottimo ed abbondante! Girando per la “pericolosa” Colombia ci siamo chiesti cosa facessimo in questo luogo di assassini, bombaroli, spacciatori e scippatori. La sera, di giorno, in moto, a piedi, in autobus, in paesi, in citta, nelle campagne, sulle ande, nel nulla, sull’asfalto, sullo sterrato, mai percepito nessun pericolo, mai percepito disagio. La Colombia e’ un paese stupendo che meriterebbe di essere conosciuto, un paese a modo suo accogliente che andrebbe compreso. Partiti da Cartagena, dove si potrebbe anche vivere, ci siamo diretti all’interno, il paesaggio tropicale, che miscela palme con pini ci ha rapito. I paeselli sconosciuti ed anonimi incontrati ogni dove, con le case basse e colorate differenti una dall’altra hanno reso il viaggio piacevole. L’allegria dei colombiani, che trovano ogni scusa per fare baldoria ci hanno fatto dimenticare la stanchezza. Poi cosa dire della zona caffettera con i suoi “pais”, classici paeselli in stile coloniale che hanno conservato nel tempo il loro fascino. Le molte persone cordiali che, dopo una stretta di mano ed un sorriso mi hanno esclamato “Buon viaggio CAVALIERE” non la dimenticherò mai… Inoltre, quando un posto trasmette positività, tutto gira per il verso giusto, su di una curva, per esempio, ho preso in velocita e discesa, un rigagnolo di acqua e fango, la ruota anteriore e’ partita ma con una dose di freddezza e due di culo ho raddrizzato il mio ferro, proseguedo la corsa… In compenso, abbiamo percorso centotrenta chilometri di sterrato duro in quattro ore, duro si, ma fantastico… A me la Colombia e’ piaciuta e anche molto, ci tornero’.

DSCN6455[1]
DSCN6507[1]
DSCN6526[1]
DSCN6645[1]

ECUADOR: Una delusione…
Sicuramente farei colpo dicendo sempre “questo o quel posto e’ fantastico”
ma e’ bene dire la verita…
Solo giorni di nuvole, nebbia, pioggia, dieci gradi e nulla.
Incredibile, essere nel punto della terra piu vicina al sole e crepare de
freddo ahahh!
Le belle (ma non estasianti) montagne verdi dell’Ecuador, e il non essere
riusciti a veder nulla per il maltempo ci ha un po’ deluso…
Comunque due vulcani (e cosi attrarrò le ire di Max) non possono
giustificare un viaggio dedicato in un paese senza caratteristiche vere e
proprie, che ti lasciano a bocca aperta, che ti fanno distinguere un posto
dall’altro.
Probabilmente tolte le fantastiche Galapagos e qualche gita estrema nella
zona amazzonica, il resto lascia un po cosi, a pensare che ti immaginavi
qualcosa di piu, magari e’ solo il cattivo tempo, magari chissà…
La citta di Cuenca, nel sud, invece e’ bellissima e piacevolissima,
sicuramente da visitare, poi l’ultimo pezzo, verso il Peru costiero,
veramente bello, quello che mi aspettavo dall’Ecuador l’ho trovato solo
all’ultimo.Su di uno sterrato, durante una manovra, sono anche caduto come un
coglione, non c’e’ proprio modo di apprezzare questo luogo!
Dopo tutto a volte e’ meglio accettare una sconfitta, perche’ poi, la
vittoria sara’ ancora piu’ bella!
Da annotare comunque che gli Ecuadoregni sono simpatici e cordiali, sempre
pronti a darti un indicazione ed augurarti buon viaggio…

DSCN6698[1]

DSCN6714[1]

PERU: Primo impatto drammatico…
A dire il vero, l’impatto con la frontiera Ecuador-Peru non e’ stato
positivo, abbiamo per un attimo rivisto l’India.
Casino e tamarri, tamarri e casino e gente che ti vuole fregare.
Poi, acclimatandoci in pochi minuti, non abbiamo avuto problemi, siamo
passati tranquillamente ed ora siamo in una bella quanto movimentata
cittadina nei pressi di un deserto di cui ignoro il nome, comunque nel
nord del Peru, qui non si sta male, per il resto vedremo, domani grande
tirata verso Lima per raggiungere Domenico.

PERCHE’ LA MOTO E PERCHE’ LA STRADA.
La strada e’ sempre stato un mezzo di comunicazione. E’ stata utilizzata
per muovere persone, merci, notizie, cultura. Lo sviluppo della razza
umana in qualche modo e’ legata alla strada, senza di essa ci sarebbe ilnulla.
Nella strada si incontrano persone, si abbracciano amici, si baciano
amanti, si scambiano merci, compaiono all’orizzonte i viaggiatori.
La strada e’ un grande mezzo che noi sfruttiamo per conoscere gente comune
che pero’, ha molto da dare e da dire.
La moto e’ un mezzo eccezionale, indipendente, ti fermi dove vuoi e come
vuoi, attrai la simpatia della gente, vieni visto come un “Cavaliere” che
con i suoi abiti polverosi, vaga per il mondo in cerca di conoscenza, un
pellegrino.
Il mototurista ha la possibilita di guardare il mondo in ogni direzione
possibile, senza limiti, puo fermarsi da un bambino in mezzo alla strada e
salutarlo, puo fermarsi sotto una “tienda” a bere un Tinto Negro e
stringere la mano a chi glielo ha offerto.
Il turista normale non puo, e’ piu limitato.
La moto e la strada creano il miglior connubio, anche a costo della
scomodità e della stanchezza che creano.
Stiamo guardando il mondo scorrere sopra una striscia di asfalto (quando
c’e’), cosa vedremo ora?

Ciapet All :))”

Il bellissimo pensiero finale di Simone, rende benissimo l’idea del perchè noi mototuristi o motoviaggiatori che dir si voglia, preferiamo muoverci in questo modo…

Pubblicità

Dimmi cosa ne pensi - Please, leave your thoughts

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: